
Così avrai una casa calda senza termosifoni - traccecinematografichefilmfest.it
Tenere fuori di casa il freddo è talvolta molto difficile. Ecco alcuni semplici accorgimenti di inizio Novecento che fanno la differenza.
Con l’arrivo dei primi freddi autunnali il pensiero corre subito ai riscaldamenti e alle bollette. E inevitabilmente cresce la preoccupazione per le spese che si dovranno sostenere, soprattutto in un momento storico così difficile da affrontare dal punto di vista economico.
Ma c’è un metodo antico, nato agli inizi del Novecento, che permette di risparmiare molto in bolletta e mantenere agevolmente la casa calda anche con i termosifoni spenti. Un trucco tanto semplice quanto efficace, riscoperto oggi da chi desidera tagliare i costi senza rinunciare ai comfort.
Il ritorno di un’idea geniale
Prima dell’avvento dei moderni impianti di riscaldamento le famiglie dei primi del Novecento affrontavano gli inverni usando ingegno e arguzia. In assenza di termosifoni o pompe di calore, la parola d’ordine era solo una: mantenere il calore all’interno di ogni stanza.
Il principio è molto semplice. Non serve generare sempre più calore, basta che quello generato rimanga all’interno della casa. D’altronde lo sappiamo bene, un’abitazione ben isolata può mantenere una temperatura gradevole molto più a lungo di una piena di spifferi. E per ottenere questi risultato bastano pochi interventi mirati.

La prima regola è combattere gli spifferi. Le porte, le finestre, persino l’uscio di casa possono far entrare aria gelida dall’esterno. Sigillare le fessure con strisce adesive isolanti o paraspifferi consente di evitare dispersioni di calore fino al 20%.
Un altro segreto è l’uso di tappeti spessi o passatoie. Oltre ad aggiungere un tocco estetico all’arredo, creano una barriera natuale che impedisce al freddo di risalire dal pavimento. Un escamotage molto efficace, usato anche nel Medioevo, che permette di alzare di qualche grado la temperatura nelle stanze.
Le piccole fonti di calore fanno la differenza
Non bisogna però sottovalutare il contributo delle fonti di calore “invisibili”: il vapore della doccia, le luci accese, il calore dei fornelli o delle candele possono essere sfruttati in modo consapevole e creare un ambiente domestico molto accogliente e caldo.
L’ideale è concentrare l’attività svolta in cucina nelle ore più fredde della giornata, così da sfruttare il calore e ridurre la potenza dei caloriferi. Se non l’avete ancora fatto, inoltre, valutate l’installazione di doppi vetri alle finestre, un modo molto efficace per tenere il freddo ben lontano dagli interni della casa.
Insomma, si può dire che a volte le soluzioni più geniali non arrivano dalla tecnologia ma dalle tradizioni. E questi vecchi trucchi del Novecento ora tornano più utili che mai.