
Milly Carlucci e la difesa di Ballando con le stelle (www.traccecinematografichefilmfest.it)
Ballando con le stelle, il celebre talent show di danza che ormai da due decenni intrattiene il pubblico, continua a far parlare di sé.
Nonostante qualche polemica recente, la conduttrice e ideatrice Milly Carlucci ha risposto con fermezza e ironia alle critiche che hanno definito il programma un insuccesso, ribadendo con orgoglio il valore e i risultati del format più longevo della rete ammiraglia Rai.
In vista della seconda puntata della ventesima edizione in programma questa sera, Milly Carlucci ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Repubblica, nella quale ha affrontato direttamente le polemiche sorte nelle ultime settimane. Dopo un esordio sotto i riflettori a causa della sconfitta al debutto contro il competitor Tu si que vales di Maria De Filippi e di alcune controversie legate alla partecipazione di Marcella Bella, la conduttrice ha voluto chiarire la solidità del suo show.
“Mi viene da ridere che si possa considerare il nostro 24% meno di un successo…”, ha dichiarato Carlucci con ironia, sottolineando come il dato di ascolto rimanga comunque molto significativo per lo scenario televisivo attuale. La conduttrice ha rimarcato anche il forte legame con il pubblico giovane, oggi sempre più presente sui social media dove Ballando con le stelle ottiene risultati eccezionali in termini di engagement e interazioni.
“I giovani sono con noi, la prova è l’incredibile risultato social…”, ha aggiunto la presentatrice che ha anche evidenziato come gli ottimi ascolti abbiano portato a un pieno inserimento di spot pubblicitari, generando ricavi importanti per la Rai in un periodo economico complicato. “Siamo pieni di pubblicità e ne siamo orgogliosi, in un momento non facile portiamo denaro…”.
La struttura del programma e la gestione delle critiche
Tra le critiche più ricorrenti rivolte a Ballando con le stelle vi sono state quelle relative alla durata delle puntate, giudicata da alcuni eccessiva. Milly Carlucci ha spiegato che la Rai ha richiesto ben 13 appuntamenti per la stagione e che, per contenere i costi, si è deciso di ridurre a 12 il numero delle coppie partecipanti. Questo, però, ha inevitabilmente comportato la necessità di dedicare più tempo a raccontare la storia, gli aneddoti e i retroscena di ogni concorrente, oltre alle consuete esibizioni e giudizi.
“Se ci chiedono 13 puntate, quest’anno dovendo risparmiare abbiamo preso 12 coppie, che posso fare? Oltre al ballo devi raccontare qualcosa di loro… Gara, giuria e il resto, per forza ci vuole tempo…”, ha affermato la conduttrice, rimandando al mittente le critiche sulla lunghezza delle serate.
Dal punto di vista organizzativo, si segnala che la seconda puntata non andrà in onda alla consueta ora delle 20.35, ma slitterà alle 21.25, subito dopo il programma Affari Tuoi condotto da Stefano De Martino. Questa scelta strategica è finalizzata a contrastare la forte concorrenza di Maria De Filippi e del suo show di punta.

Nata a Sulmona nel 1954, Milly Carlucci è una figura storica della televisione italiana. Dopo i primi passi negli anni Settanta come showgirl e conduttrice, la sua notorietà è esplosa negli anni Novanta con programmi di grande successo come Scommettiamo che…?, Festival di Sanremo, e Pavarotti & Friends. Dal 2005, con la creazione e la conduzione di Ballando con le stelle, Carlucci ha consolidato la sua posizione come volto di punta di Rai 1, dando vita a un format che nel corso di venti edizioni ha saputo rinnovarsi senza perdere il favore del pubblico.
Oltre a condurre, Carlucci è autrice, direttrice artistica e capoprogetto di Ballando con le stelle, dimostrando una grande capacità di gestione e innovazione. Il programma, adattamento italiano del britannico Strictly Come Dancing, si svolge nell’Auditorium Rai del Foro Italico a Roma e vede la partecipazione di vip e ballerini professionisti impegnati in sfide di ballo che spaziano dai classici balli da sala ai ritmi latini e caraibici.
Nel corso degli anni, il successo di Ballando con le stelle ha permesso a Rai 1 di mantenere una posizione di rilievo nella prima serata del sabato, grazie anche alla presenza di una giuria di esperti e al contributo musicale dal vivo offerto dalla Paolo Belli Big Band.