
Tale e Quale Show, la confessione del concorrente - Traccecinematografichefilmfest.it / Credits: Raiplay.it
Tale e Quale Show, la confessione di uno dei concorrenti del programma di Rai Uno condotto da Carlo Conti: le sue parole.
Samuele Cavallo, artista poliedrico originario di Fasano (Brindisi), continua a farsi notare nel panorama dello spettacolo italiano, confermandosi una presenza di spicco dopo la sua partecipazione a Tale e Quale Show.
L’attore, cantautore e ballerino ha conquistato pubblico e giuria con la sua interpretazione di Benson Boonie nel brano Beautiful Things, dimostrando un talento autentico e una grande versatilità artistica.
Il percorso artistico e la crescita di Samuele Cavallo
Nato l’11 gennaio 1988, Samuele ha lasciato la Puglia a soli sedici anni per trasferirsi a Roma, dove ha perfezionato la sua formazione presso l’accademia La Cometa. Qui ha affinato le sue abilità nella recitazione, nel canto e nella danza, gettando le basi per una carriera che avrebbe abbracciato molteplici forme d’arte. Il debutto significativo arriva nel 2005 con il film La terra di Sergio Rubini, ma è nel teatro e nei musical che Samuele trova un terreno fertile per esprimersi: da Poveri ma belli di Massimo Ranieri a grandi titoli come La febbre del sabato sera, Ghost e West Side Story.
Parallelamente, ha fatto il suo ingresso in televisione con ruoli in serie come Tutti pazzi per amore 2 e partecipazioni come ballerino a Fratelli di Crozza. La vera svolta arriva nel 2018 con l’ingresso nel cast di Un posto al sole, la celebre soap opera di Rai3, dove interpreta il personaggio di Samuel Piccirillo, cantautore e aiuto chef. L’attore ha espresso il desiderio che il suo ruolo venga approfondito, auspicando che la sceneggiatura sveli più dettagli sul passato e sulla famiglia del personaggio, arricchendo così la sua complessità.
Nel privato, Samuele ha costruito una solida relazione con Elisa Angelini, sua compagna da sei anni e madre della loro figlia Isabel, nata nel 2022. Il loro rapporto, maturato anche attraverso momenti di difficoltà, è un pilastro importante nella vita dell’artista. In un’intervista a Vanity Fair, ha raccontato di come, dopo un periodo complicato post-partum, la coppia abbia superato insieme le avversità, con la prospettiva di un futuro che potrebbe includere le nozze, pur mantenendo un profilo riservato.
Dietro il sorriso e il successo, però, si celano anche ombre profonde. Samuele ha parlato apertamente di due momenti di grave crisi psicologica, caratterizzati da depressione e isolamento. “Per un certo periodo ho affrontato una depressione che mi ha portato a isolarmi per paura del giudizio,” ha rivelato, spiegando come la difficoltà nell’affrontare responsabilità e maturità abbia segnato tappe importanti della sua vita.

A queste difficoltà si è aggiunta una forma molto grave di ipocondria, che lo ha costretto a un isolamento quasi totale per quasi due anni, evitandone persino i locali pubblici per timore di contaminazioni. La svolta è arrivata grazie a un momento di consapevolezza, quando ha deciso di chiedere aiuto e ha trovato nel teatro una vera ancora di salvezza. Un altro dolore profondo che Samuele ha condiviso è la perdita del padre a 25 anni, un evento che lo ha segnato profondamente. Dopo aver ricostruito con lui un rapporto di amicizia e fiducia, la malattia e la scomparsa del genitore hanno rappresentato una delle sfide più difficili della sua vita.
“Il mio mestiere è stato un ponte anche con mio padre,” ha ricordato con commozione, sottolineando come l’arte abbia unito e sostenuto entrambi.Oggi Samuele Cavallo si presenta come un uomo e un artista consapevole delle proprie fragilità, ma anche forte e determinato. Nonostante i traguardi raggiunti, non smette di inseguire nuovi obiettivi. Tra questi, il sogno più grande rimane la partecipazione al Festival di Sanremo. L’attore ha raccontato di essere stato vicino a realizzarlo dopo aver scritto la canzone Lupo Alberto, ricevendo una chiamata da Carlo Conti per proporsi come candidato, sebbene alla fine non sia stato selezionato.
La sua storia è un esempio di resilienza e passione: ogni successo sul palco è frutto di una profonda volontà di rialzarsi e credere nelle proprie capacità, un messaggio che risuona forte nella carriera di un artista che continua a crescere e a emozionare.