
Carlo Conti e il suo addio a Sanremo(www.traccecinematografichefilmfest.it)
Dopo aver guidato con successo il Festival di Sanremo, Carlo Conti annuncia il suo addio alla direzione artistica della celebre manifestazione.
Nel corso di un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, il conduttore fiorentino ha dichiarato che l’edizione 2026 sarà la sua ultima al timone del Festival, mettendo fine così a ogni ipotesi di un terzo mandato consecutivo. Una scelta dettata dalla consapevolezza dell’enorme impegno e della pressione che comporta la direzione artistica, ruolo che definisce come “la parte più complicata” del Festival.
Nato a Firenze nel 1961, Carlo Conti è una figura storica della televisione italiana, con una carriera iniziata negli anni ’70 nelle radio private fiorentine, per poi affermarsi come autore e conduttore televisivo di successo. Dopo aver condotto serate indimenticabili e programmi cult come Hit Parade, Vernice Fresca e Domenica In, Conti ha preso le redini del Festival di Sanremo in momenti diversi, con una prima esperienza dieci anni fa e un ritorno nel 2024, confermandosi un maestro nell’arte di gestire un evento così complesso e amato dal pubblico italiano.
Il conduttore, consapevole del confronto con l’era Amadeus che ha segnato record di ascolti e grande consenso, ha sottolineato come il suo obiettivo sia sempre stato quello di mantenere alto il livello qualitativo e di non deludere le aspettative. “Arrivare a cinque edizioni contando anche quelle passate è già un traguardo importante”, ha spiegato con un sorriso, lasciando intendere la volontà di chiudere questa fase con serenità.
Sanremo 2026: date ufficiali e novità organizzative
Le date ufficiali del Festival di Sanremo 2026 sono state fissate dal 24 al 28 febbraio, dopo la conclusione delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, evento che inizialmente aveva fatto temere uno spostamento della kermesse o addirittura un cambio di sede. La manifestazione si conferma dunque un appuntamento fisso e imprescindibile della stagione televisiva italiana.
Dal punto di vista organizzativo, un’importante novità riguarda le modalità di affidamento della direzione del Festival: il Tar della Liguria ha stabilito che dalla prossima edizione la Rai non potrà più ottenere l’organizzazione tramite affidamento diretto, ma dovrà indire un bando pubblico. Questo cambiamento potrebbe influenzare le dinamiche gestionali future, rendendo più trasparente e competitivo il processo.

Il lavoro dietro le quinte è già in pieno svolgimento. Carlo Conti ha rivelato di aver già ascoltato circa un centinaio di canzoni dei Big in gara, sottolineando però che “il grosso deve ancora arrivare”. La scelta dei brani rappresenta una delle fasi più delicate, poiché, oltre a valutare la qualità artistica, bisogna resistere alle spinte di mercato e delle case discografiche. “Il primo ascolto avviene sempre a volume basso, senza cuffie: se una canzone funziona lì, allora può funzionare ovunque”, ha spiegato. Questo metodo permette di valutare la resa dei brani nel contesto live e televisivo, senza farsi condizionare da gusti personali.
Per quanto riguarda la sezione dedicata ai giovani talenti, Sanremo Giovani 2026 vedrà un’importante modifica: l’età massima per partecipare sale a 28 anni, un segnale chiaro di apertura verso una nuova generazione di artisti già affermati nel circuito indie e underground, non più limitati al tradizionale profilo dei “teen idol”. Questo ampliamento potrebbe favorire la presenza di proposte più mature e diversificate, arricchendo il panorama artistico della kermesse.
Il futuro dopo Conti: rumor e possibili successori
Con l’addio di Carlo Conti già annunciato, si apre ufficialmente la caccia al nuovo direttore artistico e conduttore per il Festival di Sanremo 2027. Tra i nomi più accreditati, secondo fonti interne alla Rai, spicca quello di Stefano De Martino, la cui candidatura sembra favorita dalla rete pubblica, sebbene lo stesso De Martino abbia frenato su un eventuale impegno a lungo termine. Un’altra figura considerata è quella di Andrea Delogu, già affiancatrice di Conti in vari eventi estivi, e apprezzata per la sua esperienza e capacità di conduzione. Conti stesso ha espresso stima nei suoi confronti, indicando che potrebbe essere pronta a un ruolo di maggiore responsabilità in futuro, anche se non immediatamente.
Non tutti però accettano la sfida: è noto il rifiuto pubblico di Leonardo Pieraccioni, storico amico e collaboratore di Conti, che ha motivato la sua decisione con la volontà di non essere ricordato come un semplice cabarettista che ha detto qualche battuta sul palco dell’Ariston.