
Chi poteva esserci al posto di Stefano De Martino. Foto: IG, @affarituoirai - traccecinematografichfilmfest.it
Le rivelazioni emerse di recente offrono uno sguardo inedito su un personaggio amato dal pubblico di Mediaset.
Enzo Iacchetti, volto storico di Striscia La Notizia, ha recentemente rilasciato un’intervista esclusiva al settimanale Gente, svelando un retroscena inedito che riguarda la sua carriera televisiva e il noto game show Affari Tuoi.
Il conduttore ha rivelato di essere stato contattato in passato dalla Rai con un’offerta sorprendente che avrebbe potuto cambiare il corso della sua professione, mettendolo al timone di uno dei programmi più seguiti del palinsesto italiano.
L’offerta Rai per condurre Affari Tuoi: un “no” deciso
Nel corso dell’intervista, Iacchetti ha raccontato che la Rai gli aveva proposto di condurre Affari Tuoi, offrendo addirittura un compenso doppio rispetto a quanto percepiva allora. L’intento dell’azienda pubblica era quello di smantellare la coppia di successo formata con Ezio Greggio a Striscia La Notizia, puntando su un cambio di rotta per il game show.
Tuttavia, il conduttore di Mediaset ha risposto con fermezza a questa proposta: «Non sono un traditore», ha dichiarato senza esitazioni, scegliendo di rimanere fedele al suo progetto televisivo storico.
Questa rivelazione assume particolare rilievo oggi, considerando che Stefano De Martino è il conduttore attuale di Affari Tuoi su Rai 1. La scelta di Iacchetti di rifiutare la proposta Rai ha dunque avuto un impatto duraturo sulla sua carriera e sulla conduzione del programma.
L’impegno civile e le reazioni alle sue parole sulla crisi di Gaza
Nel prosieguo dell’intervista, la giornalista ha interpellato Iacchetti sul suo recente sfogo a E’ sempre Cartabianca, durante il quale ha espresso un acceso sostegno alla popolazione di Gaza. Nonostante le minacce di morte ricevute attraverso e-mail, il conduttore non ha mostrato alcun rimorso per aver preso posizione pubblicamente: «L’indignazione è umana e non mi pento di nulla», ha affermato con convinzione.

Iacchetti ha raccontato di aver denunciato le minacce alla polizia postale, ma ha precisato che oggi la sua inquietudine non deriva più dai messaggi degli hater, bensì dal dolore per la sofferenza dei bambini vittime di conflitti: «L’unica cosa che non mi fa dormire di notte è il pensiero dei bambini che muoiono».
Un passato difficile e il dolore per la perdita del padre
Nel corso della conversazione con Gente, il conduttore ha anche aperto il suo cuore raccontando il momento più difficile della sua vita: la morte del padre, avvenuta quando lui aveva 22 anni. Iacchetti ha ricordato un rapporto complicato, segnato da incomprensioni e distanza emotiva, soprattutto per la mancata accettazione delle sue scelte artistiche da parte del genitore.
«Non andavamo d’accordo, ci parlavamo a malapena, non voleva che seguissi le mie inclinazioni artistiche… E non ha fatto in tempo a vedermi felice», ha confessato.
Questa mancanza continua a pesare profondamente sul conduttore, che ha descritto la sua vita come un cammino con «una scarpa sola», segnato da un’ansia persistente durata cinquant’anni. Per elaborare questo dolore, Iacchetti ha scritto un libro dedicato proprio al padre, un gesto che rappresenta un importante atto di elaborazione e riconciliazione interiore.